Inziate le attività di digitalizzazione e trapianto

Con la finalità di migliorare la sostenibilità ambientale della produzione del pomodoro da industria toscano attraverso l’innovazione e la ricerca sono partite le attività di digitalizzazione e di trapianto nell’ambito del progetto biennale “MIGLIORAMENTO DELLE TECNICHE DI COLTIVAZIONE DEL POMODORO DA INDUSTRIA FINALIZZATO AD OTTENERE UN MAGGIORE RISPETTO AMBIENTALE PER LA MESSA A PUNTO DI UN DISCIPLINARE DI PRODUZIONE “MADE IN TOSCANA” a valere sulla Misura 4 dei programmi operativi co-finanziato dalla OP ASPORT. Il progetto, di responsabilità scientifica del CREA, prevede la realizzazione delle prove su 12 ettari circa di una azienda agricola sita in Campiglia Marittima (LI) associata alla OP ASPORT ed il coinvolgimento di diversi soggetti quali l’Università degli Studi di Firenze che cura l’analisi economica, IBF servizi che fornisce mezzi tecnici e know-how per la digitalizzazione dell’azienda, ed Italia Ortofrutta Unione Nazionale che cura il coordinamento non scientifico e le attività di divulgazione. Su metà della superficie impegnata saranno applicate alcune tecniche migliorative individuate dal CREA insieme al partenariato del progetto attraverso le tecniche ed i principi di agricoltura di precisione quali razionalizzazione della concimazione, dell’irrigazione e modelli previsionali di difesa.

Di seguito si riportano alcune foto delle attività di mappatura, digitalizzazione e di trapianto